L'enotera (Oenothera biennis) appartiene alla famiglia delle Onagraceae. Nota come pianta protettiva contro le malattie della pelle, è utile per i disturbi del sistema ormonale femminile Dai semi dell'enotera si estrae un olio vegetale ricchissimo in omega-6 o acido gamma-linolenico (7% al 10%); e altri acidi grassi insaturi, (acido linoleico/omega 3 e l'acido oleico/omega 9), che non possono essere sintetizzati dall'organismo umano.
Questi acidi grassi essenziali sono costituenti importanti dei fosfolipidi delle membrane cellulari, perchè servono ad assicurarne l’elasticità e l'integrità. Per questa ragione l'enotera è impiegata nel trattamento dei disturbi della pelle, come la dermatite atopica, caratterizzata da intenso prurito, arrossamenti e desquamazioni; eczema atopico, eritema solare, scottatature.
Gli acidi grassi essenziali di cui l'enotera è ricca sono inoltre precursori delle prostaglandine, sostanze fondamentali per quei processi ormonali femminili che provocano i disturbi tipici della fase premestruale.
L'olio di enotera è perciò utilizzato per uso interno per contrastare la sindrome premestruale, caratterizzata da irritabilità, stati depressivi o ansiosi, tensione dolorosa al seno e ritenzione idrica; fino a patologie più gravi come la mastopatia fibrocistica (presenza di cisti nel seno), perché in grado di ridurre le dimensioni delle cisti mammarie di natura benigna, di ostacolarne la formazione, riducendo così la possibilità di recidive, dopo la loro asportazione chirurgica.
Infine questi principi attivi conferiscono la pianta azione fluidificante del sangue, perché precursori di processi coagulativi, come i trombossani, giustificando l'integrazione alimentare di olio di enotera nella prevenzione e nella cura del colesterolo e delle malattie cardiovascolari.
Si consiglia di assumere da 1 a 3 perle al giorno, lontano dai pasti, con acqua.
Olio di Enotera (Oenothera biennis L.) semi.