L’ibisco (Hibiscus sabdariffa, famiglia delle Malvaceae) è una pianta erbacea annuale diffusa in tutti i continenti, ma originaria dell’India e della Malesia. La droga è costituita da calice e calicetto del fiore. Dai fiori di ibisco si ricava una bevanda di colore rosso rubino, acidula e dissetante nota come carcadè. Gli usi tradizionali del carcadè risalgono alle indicazioni della medicina popolare dei paesi di origine, dove veniva utilizzato per alleviare affezioni cutanee, tosse e ipertensione. In Africa centrale è consuetudine consumare la tisana calda o fredda come bevanda dissetante; le donne africane hanno l’abitudine di colorare in rosso le labbra con l’infuso che viene utilizzato anche come tintura per i tessuti. Negli ultimi anni l’ibisco è stato oggetto di studi che ne stanno vagliano le proprietà salutistiche e alcuni ne hanno evidenziato tra l’altro l’azione ipotensivante. Una recente revisione sistematica con metanalisi ha valutato l’efficacia dell’ibisco nella regolazione dei lipidi ematici in persone che presentavano sindrome metabolica e disturbi a questa correlati. A tal fine è stata condotta una ricerca sulle banche dati medico-scientifiche PubMed, Cochrane Library, Embase, Web of Science e Clinical Trials per individuare gli studi randomizzati controllati dedicati a tale questione. La selezione dello studio, l’estrazione dei dati e la valutazione del rischio sono state eseguite secondo il manuale Cochrane, mentre l’analisi statistica è stata condotta utilizzando il software STATA 15.0. Nove studi, per un totale di 503 partecipanti, rispondevano ai parametri di inclusione e sono stati inseriti nella revisione/metanalisi. I risultati hanno mostrato che rispetto al gruppo di controllo, nel gruppo sperimentale, ossia nelle persone che hanno assunto preparati a base di ibisco, c’è stata una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo LDL; non c’è stato nessun impatto sul livello dei trigliceridi. Non sono state segnalate reazioni avverse importanti correlate all’assunzione di preparati a base di ibisco. La conclusione di questo studio è che i benefici della supplementazione di H. sabdariffa in soggetti con malattie metaboliche sono associati ai suoi effetti ipolipemizzanti; tuttavia, sono necessari studi clinici di maggiore qualità metodologica per confermare questi risultati.